TinyDropdown Menu diaconiperugia: Incontro dei Responsabili del Collegio Diaconale di Perugia con il Vescovo Mons.Gualtiero Bassetti

mercoledì 21 gennaio 2009

Incontro dei Responsabili del Collegio Diaconale di Perugia con il Vescovo Mons.Gualtiero Bassetti


Carissimi,
giovedì mattina 5 gennaio, Giuliano, Gaetano ed io siamo stati ricevuti dal Vescovo in episcopio e ci siamo presentati come eletti in seno al Collegio Diaconale.
Devo dire che è stato un incontro molto cordiale nel quale abbiamo consegnato di nuovo al Vescovo il regolamento del Collegio. Ci ha assicurato che con l'approvazione del documento verranno anche automaticamente confermati i nominativi degli eletti. Acconsente inoltre che si possa avviare già da subito l'attività del Collegio.
Da parte nostra è stata fatta la richiesta di avere una sede e contributi per l'attività del Collegio come previsto dal regolamento, ma per il momento occorre attendere.
Ci siamo resi disponibili ad inserirci nella pastorale diocesana ed abbiamo assicurato che il Collegio non vuole essere un organismo che rende semplicemente visibile i diaconi, ma vuole promuovere la spiritualità al suo interno e la precisa funzione del diaconato in seno alla Chiesa. «Come ordine intermedio tra i gradi superiori della gerarchia ecclesiastica e il resto del popolo di Dio, ... in qualche modo interprete delle necessità e dei desideri delle comunità cristiane, animatore del servizio, ossia della diaconia della chiesa presso le comunità cristiane locali, segno o sacramento dello stesso Cristo Signore, il quale non venne per essere servito, ma per servire" (Ad Pascendum di Paolo VI). La necessità quindi del diaconato di fare da ponte tra il laico e il presbitero, elemento ormai indispensabile senza il quale la Chiesa non sarebbe completa e nello stesso tempo una figura ben definita con il suo ben preciso compito diverso dal presbiterato e dall'episcopato. Compito che non è per volontà umana ma che deriva dai doni dallo Spirito Santo conseguenti il Sacramento dell'Ordine. Ci siamo poi salutati con affetto.
Personalmente sono stato sempre convinto che una volta ricevuta l' Ordinazione mi sono definitivamente reso conto che non era stata la mia volontà a compiere ciò che desideravo, ma era il Signore che mi aveva chiamato e che mi chiama continuamente, conducendomi Lui nelle strade del mondo, docile all'azione dello Spirito che, quando agisco nel suo nome, è presente e mi guida.
Il Signore mi chiama ora a compiere un nuovo servizio nei riguardi di noi diaconi e voi avete scelto me che sono a volte incostante e certamente indegno, cercherò con il vostro aiuto e la vostra preghiera di essere al vostro servizio per fare in modo che il nostro stare insieme non sia all'insegna della rivendicazione dei diritti del diacono o del brontolio per le incomprensione che molto spesso incontriamo, ma sia un cammino che propone modi nuovi del servizio, segno di speranza in un mondo sempre più complesso e difficile, in continuo contatto con gli ambienti della società, proponendo sempre la bellezza di essere Chiesa. Forse è un progetto ambizioso che io sento ma che si potrebbe realizzare uscendo qualche volta dalle sacrestie ed andando incontro alla gente. Mi risuonano continuamente nella mente le parole che ci disse il Vescovo Pagani a noi che per primi ci preparavamo al diaconato "permanente" nella Diocesi di Perugia: "Voi sarete alle frontiere del servizio" . Ah ! quanta responsabilità sentivo calarmi addosso ! E la sento tutt'ora !
Nella mente ho anche sempre presente la figura del Diacono Filippo che per strada incontra l'eunuco ed incomincia sul carro a parlargli delle sacre scritture e poi lo battezza lungo il fiume.
Quanto lavoro occorre fare nella nuova evangelizzazione in un mondo che si sta scristianizzando velocemente e nella accoglienza delle persone che vengono da altri paesi sempre più presenti tra di noi !
Il domani se pur difficile è sempre foriero di novità "e questo perché io possa conoscere lui, la potenza della sua risurrezione, la partecipazione alle sue sofferenze, diventandogli conforme nella morte, con la speranza di giungere alla risurrezione dai morti. Non però che io abbia già conquistato il premio o sia ormai arrivato alla perfezione; solo mi sforzo di correre per conquistarlo, perché anch'io sono stato conquistato da Gesù Cristo. Fratelli, io non ritengo ancora di esservi giunto, questo soltanto so: dimentico del passato e proteso verso il futuro, corro verso la mèta per arrivare al premio che Dio ci chiama a ricevere lassù, in Cristo Gesù." (Fil 3,10-14)
Con Giuliano abbiamo pensato di incontrarci presto, prima delle benedizioni pasquali, pertanto vi comunico che è convocato il Collegio Diaconale martedì 24 Gennaio alle ore 21 nei locali della Caritas della Parrocchia di S.Raffaele-Madonna Alta. Ci vediamo davanti alla Chiesa. Giuliano vi comunicherà l'ordine del giorno.
Nel frattempo vi abbraccio tutti,  la grazia del Signore nostro Gesù Cristo, l'amore di Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo sia con tutti voi.

Silvio

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