TinyDropdown Menu diaconiperugia: febbraio 2011

venerdì 25 febbraio 2011

VIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
27 FEBBRAIO 2011




















Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso

Il Signore è mio sostegno,
mi ha liberato e mi ha portato al largo,
è stato lui la mia salvezza,
perché mi vuol bene. (Sal 18,19-20)

Colletta

Concedi, Signore,
che il corso degli eventi nel mondo
si svolga secondo la tua volontà
nella giustizia e nella pace,
e la tua Chiesa si dedichi con serena fiducia
al tuo servizio.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Is 49,14-15)
Io non ti dimenticherò mai.

Dal libro del profeta Isaìa

Sion ha detto: «Il Signore mi ha abbandonato,
il Signore mi ha dimenticato».
Si dimentica forse una donna del suo bambino,
così da non commuoversi per il figlio delle sue viscere?
Anche se costoro si dimenticassero,
io invece non ti dimenticherò mai.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 61)

Rit: Solo in Dio riposa l’anima mia.

Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrò vacillare.

Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
ma Lui solo è mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: non potrò vacillare.

In Dio è la mia salvezza e la mia gloria;
il mio riparo sicuro, il mio rifugio è in Dio.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore.

SECONDA LETTURA (1Cor 4,1-5)
Il Signore manifesterà le intenzioni dei cuori.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciò che si richiede agli amministratori è che ognuno risulti fedele.
A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi, io non giudico neppure me stesso, perché, anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
Non vogliate perciò giudicare nulla prima del tempo, fino a quando il Signore verrà. Egli metterà in luce i segreti delle tenebre e manifesterà le intenzioni dei cuori; allora ciascuno riceverà da Dio la lode.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Cf Eb 4,12)

Alleluia, alleluia.
La parola di Dio è viva ed efficace,
discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Alleluia.

VANGELO (Mt 6,24-34)
Non preoccupatevi del domani.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli:
«Nessuno può servire due padroni, perché o odierà l’uno e amerà l’altro, oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire Dio e la ricchezza.
Perciò io vi dico: non preoccupatevi per la vostra vita, di quello che mangerete o berrete, né per il vostro corpo, di quello che indosserete; la vita non vale forse più del cibo e il corpo più del vestito?
Guardate gli uccelli del cielo: non séminano e non mietono, né raccolgono nei granai; eppure il Padre vostro celeste li nutre. Non valete forse più di loro? E chi di voi, per quanto si preoccupi, può allungare anche di poco la propria vita?
E per il vestito, perché vi preoccupate? Osservate come crescono i gigli del campo: non faticano e non filano. Eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, vestiva come uno di loro. Ora, se Dio veste così l’erba del campo, che oggi c’è e domani si getta nel forno, non farà molto di più per voi, gente di poca fede?
Non preoccupatevi dunque dicendo: “Che cosa mangeremo? Che cosa berremo? Che cosa indosseremo?”. Di tutte queste cose vanno in cerca i pagani. Il Padre vostro celeste, infatti, sa che ne avete bisogno.
Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta.
Non preoccupatevi dunque del domani, perché il domani si preoccuperà di se stesso. A ciascun giorno basta la sua pena».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli
Dio è un Padre degno di fiducia e attento ai nostri bisogni. Ci chiede di imitarlo, e di modellare la nostra vita ricercando la sua giustizia.

Preghiamo insieme e diciamo: Signore, liberaci dalle nostre ansie.
1. Perché al di là delle nostre colpe sappiamo ricordarci della tua fedeltà. Preghiamo.
2. Perché l’amore dei nostri cari ci spinga a essere rifugio sicuro per il prossimo. Preghiamo.
3. Perché la severità della nostra coscienza verso le nostre colpe non sia mai un ostacolo per ripartire dal tuo perdono. Preghiamo.
4. Perché l’incertezza del domani non soffochi la gioia dell’oggi. Preghiamo.

O Padre, tu ci accogli per ciò che siamo realmente e non ti interessano le nostre maschere. Fa’ che sperimentiamo e gioiamo della libertà che comporta l’essere “Figli di Dio”. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

O Dio, da te provengono questi doni
e tu li accetti in segno del nostro servizio sacerdotale;
fa’ che l’offerta che ascrivi a nostro merito
ci ottenga il premio della gioia eterna.
Per CristAntifona di comunione
Voglio cantare a Dio per il bene che mi ha fatto,
voglio lodare il nome del Signore Altissimo. (Sal 11,6)

Preghiera dopo la comunione

Padre misericordioso, il pane eucaristico
che ci fa tuoi commensali in questo mondo,
ci ottenga la perfetta comunione con te nella vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE
- MEDITAZIONE


Che cosa mi dice? Che cosa ci dice?
Domande per la meditazione

• Nella mia vita di giovane, come si manifesta la competizione tra Dio e le ricchezze del mondo?
• Cerco di avere il Signore come centro della mia vita o resta sempre al secondo posto?
• A che cosa dò più importanza nella mia vita? Ai beni materiali che ho, al poco o al tanto denaro di cui dispongo?
• Come influisce nella mia vita la "società del consumo"? Sono dipendente dalle "marche"? Sono preso dalla "moda" del momento?
• Confido realmente in Dio?
• Sperimento che Dio è un Padre Buono che sempre e in ogni circostanza si prende cura e protegge i suoi figli dando loro tutto ciò di cui hanno bisogno?
• Apprendo la "lezione" dei fiori del campo?
• Mi lascio guidare da Dio nella mia vita?
• Confido nella Divina Provvidenza?
• Accetto che Dio sia il mio unico Signore?
• Cerco sempre di obbedire alla Parola di Dio?

3 - PREGHIERA

Che cosa gli dico? Che cosa gli diciamo?
Per rispondere a Dio che ci ha parlato attraverso la sua Parola possiamo utilizzare un salmo. Proponiamo il Salmo 3 che invita alla fiducia profonda in Dio:

Confidando in Dio

1 Salmo. Di Davide. Quando fuggiva davanti al figlio Assalonne.
2 Signore, quanti sono i miei avversari!
Molti contro di me insorgono.
3 Molti dicono della mia vita:
"Per lui non c'è salvezza in Dio!".
4 Ma tu sei mio scudo, Signore,
sei la mia gloria e tieni alta la mia testa.5 A gran voce grido al Signore
ed egli mi risponde dalla sua santa monta
6 Io mi corico, mi addormento e mi risveglio:
il Signore mi sostiene.
7 Non temo la folla numerosa
che intorno a me si è accampata.
8 Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!
Tu hai colpito alla mascella tutti i miei nemici,
hai spezzato i denti dei malvagi.
9 La salvezza viene dal Signore:
sul tuo popolo la tua benedizi
4 - CONTEMPLAZIONE
Come interiorizzo il messaggio? Come interiorizziamo il messaggio?
Per la contemplazione proponiamo una preghiera vocale che orienti e indirizzi la nostra interiorizzazione del Testo Sacro.
Signore Gesù,
poniamo nelle tue mani la nostra vita,
vogliamo confidare nella tua Divina Provvidenza, per essere umili e semplici,
per ascoltare e ubbidire alla tua Parola, per tenerti come centro della vita,
mettendo al secondo posto le ricchezze
e i beni di questo mondo.
Vogliamo amarti ed esserti profondamente fedeli.
Amen, amen.

5 - AZIONE
Che cosa mi impegno a fare? Che cosa ci impegniamo a fare?
Proposta personale
• Scegliere alcuni beni o ricchezze della vita per condividerli con gli altri giovani o membri della tua famiglia.
Proposta comunitaria
• Elaborare una strategia con il tuo gruppo di giovani per assistere e soccorrere in modo particolare quelle persone che hanno meno. È un segno concreto di voler condividere le proprie "ricchezze", poche o tante che siano, con gli altri.



mercoledì 23 febbraio 2011

"Educhiamo Insieme"

Mario (diacono)--
















Stasera 23 Febbraio alle ore 21.00 nella Sala Parrocchiale “Santa Maria” del nuovo complesso Interparrocchiale di Santa Maria della Speranza in Olmo(PG) ci sarà il primo dei sette incontri zonali sul tema” Educhiamo Insieme”orientamento Pastorale dell’Episcopato Italiano per il decennio 2010-2020, organizzato dalla Caritas diocesana e rivolto non solo ai sacerdoti e responsabili delle Caritas parrocchiali ,ma anche a educatori e genitori impegnati nelle attività di catechismo. Dopo una breve introduzione e la proiezione di un video,seguiranno alcune testimonianze.
Il secondo incontro Giovedì 24 Febbraio ore 21.00 presso la Parrocchia di San Bartolomeo di Ponte San Giovanni --Siamo invitati tutti a partecipare

sabato 19 febbraio 2011

VII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (ANNO A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
20 Febbraio 2011
 



















Grado della Celebrazione: DOMENICA
Colore liturgico: Verde

Antifona d'ingresso

Confido, Signore, nella tua misericordia.
Gioisca il mio cuore nella tua salvezza,
canti al Signore che mi ha beneficato. (Sal 13,6)

Colletta

Il tuo aiuto, Padre misericordioso,
ci renda sempre attenti alla voce dello Spirito,
perché possiamo conoscere
ciò che è conforme alla tua volontà
e attuarlo nelle parole e nelle opere.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...


PRIMA LETTURA (Lv 19,1-2.17-18)

Ama il tuo prossimo come te stesso.

Dal libro del Levìtico
Il Signore parlò a Mosè e disse:
«Parla a tutta la comunità degli Israeliti dicendo loro: “Siate santi, perché io, il Signore, vostro Dio, sono santo.
Non coverai nel tuo cuore odio contro il tuo fratello; rimprovera apertamente il tuo prossimo, così non ti caricherai di un peccato per lui.
Non ti vendicherai e non serberai rancore contro i figli del tuo popolo, ma amerai il tuo prossimo come te stesso. Io sono il Signore”».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 102)

Rit: Il Signore è buono e grande nell’amore.

Benedici il Signore, anima mia,
quanto è in me benedica il suo santo nome.
Benedici il Signore, anima mia,
non dimenticare tutti i suoi benefici.

Egli perdona tutte le tue colpe,
guarisce tutte le tue infermità,
salva dalla fossa la tua vita,
ti circonda di bontà e misericordia.

Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Non ci tratta secondo i nostri peccati
e non ci ripaga secondo le nostre colpe.

Quanto dista l’oriente dall’occidente,
così egli allontana da noi le nostre colpe.
Come è tenero un padre verso i figli,
così il Signore è tenero verso quelli che lo temono.

SECONDA LETTURA (1Cor 3,16-23)
Tutto è vostro, ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente, perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti: «Egli fa cadere i sapienti per mezzo della loro astuzia». E ancora: «Il Signore sa che i progetti dei sapienti sono vani».
Quindi nessuno ponga il suo vanto negli uomini, perché tutto è vostro: Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro! Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (1Gv 2, 5)

Alleluia, alleluia.
Chi osserva la parola di Gesù Cristo,
in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.
Alleluia.

VANGELO (Mt 5,38-48)
Amate i vostri nemici.

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio e dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu pórgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Da’ a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle.
Avete inteso che fu detto: “Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico”. Ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitano, affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli; egli fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui buoni, e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti. Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Voi, dunque, siate perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste».
Parola del Signore

Preghiera sulle offerte

Accogli, Signore,
quest’offerta espressione della nostra fede;
fa’ che dia gloria al tuo nome
e giovi alla salvezza del mondo.
Per Cristo nostro Signore.

Antifona di comunione

Annunzierò tutte le tue meraviglie. In te gioisco ed esulto,
canto inni al tuo nome, o Altissimo. (Sal 9,2-3)

Preghiera dopo la comunione

Il pane che ci hai donato, o Dio,
in questo sacramento di salvezza,
sia per tutti noi pegno sicuro di vita eterna.
Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE
Amate i vostri nemici


Le antitesi del discorso del monte toccano anche il noto tema della vendetta e dell'amore per i nemici. Una delle antitesi più note è quella conosciuta con lo slogan "porgere l'altra guancia". "Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l'altra". Gesù si collega all'antica legge del taglione. Questa norma biblica, al contrario di quel che normalmente si pensa, era una disposizione a suo modo benefica; tendeva infatti a mitigare e regolare la vendetta. In antico - e purtroppo talora accade anche oggi - la vendetta era illimitata, implacabile e feroce. Pur di essere soddisfatta poteva essere esercitata indifferentemente sia sul colpevole, vero o presunto, che su un familiare o una persona del suo gruppo. Si presentava senza dubbio come una delle forme più abiette di relazioni umane: come non paragonarla - volendo fare un salto nell'oggi - alle punizioni di mafia o di camorra? La legge veniva a porre un limite, introducendo il principio della proporzionalità per realizzare la giustizia come reintegrazione del diritto leso. A un danno si dà la riparazione proporzionata: un dente per un dente, un occhio per un occhio, un piede per un piede, e così via. Questa legge era, insomma, un freno all'istinto selvaggio dell'uomo.

Ebbene, anche di fronte a questa legislazione, che pure aveva un suo senso, Gesù sconvolge tutto e presenta una visione totalmente diversa, nuova. Non solo non bisogna vendicarsi, ma neppure opporsi al malvagio. Cosa avviene tra noi? Se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra (colpo particolarmente oltraggioso), tu istintivamente, di scatto cioè, reagisci per restituire l'offesa. Gesù ti ferma e ti dice: "No! porgigli anche l'altra guancia, vedrai che desisterà; e comunque non restituire un altro male; poiché in tal modo il male si allungherebbe all'infinito". L'atteggiamento suggerito si ispira al modello del "servo sofferente" di Isaia che non sottrae la sua faccia agli insulti e agli sputi (Is 50,6). Gesù vuole sconfiggere la mentalità che c'è dietro la norma del diritto alla vendetta. Tale "diritto" risponde in verità a una convinzione tenacemente radicata nel cuore di ognuno di noi: quello che tu fai a me io faccio a te. È una logica perversa che, nella sua fredda equanimità, non ha mai tolto né mai toglierà l'ingiustizia. Infatti, se ripaghi uno con la stessa moneta con cui ti ha pagato, non togli la radice dell'inimicizia. Al contrario, la radichi ancor più. Il male mantiene tutta la sua forza, anche se lo si distribuisce equamente. Il male - ed è qui la forza di questa pagina evangelica - si vince se viene sradicato sin dalla radice, posta nel cuore degli uomini.

Per questo Gesù propone una via di superamento attraverso un atteggiamento di amore sovrabbondante. Il male non lo si vince con altro male, ma con il bene. E Gesù lo mostra con alcuni esempi tolti dalla vita quotidiana. Se hai una lite con uno che vuole toglierti la tunica, cedigli tutto, anche il mantello; se sei costretto a fare un miglio, fanne spontaneamente due, per pura concessione; se ti chiedono un prestito, non rifiutare mai di farlo. A tutti noi questi consigli appaiono assolutamente impossibili. Sembra che farsi percuotere l'altra guancia sia una vocazione per masochisti, o per spiriti angelici, che guance non hanno. Chi si fa spogliare? Chi accetta di perdere ancora più tempo con chi ti chiede già di perderne un po'? Ancora una volta torna alla nostra mente la solita obiezione: la vita del Vangelo non fa per me. Semmai - e questo lo possiamo concedere perché non ci riguarda - è una cosa per persone speciali. No, non è così. Chi prova ad applicare questa pagina evangelica si accorgerà della ricchezza di umanità racchiusa in tali parole del Signore. Le affermazioni sulla nuova e sovrabbondante giustizia proposteci da Gesù appaiono ancor più confermate se continuiamo la lettura del capitolo quinto del Vangelo di Matteo.

Gesù dice: "Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico. Ma io vi dico: amate i vostri nemici". Con una frase, il profeta di Nazareth cancella dal suo vocabolario, e vorrebbe che fosse cancellata anche da quello dei suoi discepoli, la parola nemico, per far restare solo l'altra, il prossimo. Come dire che per il cristiano non esistono nemici, tutti sono il prossimo. Non c'è dubbio che un Vangelo che chiede di perdonare ogni offesa è un Vangelo strano, diverso dal normale sentire di tutti. Se poi pretende che si amino anche i propri nemici, allora sembra diventare davvero troppo strano e impraticabile. Non solo. Gesù aggiunge che bisogna anche pregare per quelli che ci perseguitano. Ce ne darà l'esempio nella crocifissione: "Padre, perdona loro, perché non sanno quello che fanno!" (Lc 23,34). Nell'Antico Testamento in verità non c'è scritto che bisogna odiare il proprio nemico, anche se il fondamentale dovere dell'amore per il prossimo era ristretto soltanto a chi apparteneva al popolo d'Israele e a coloro che abitavano in Palestina, anche se stranieri. C'è da prendere esempio anche da questa norma veterotestamentaria, vista la durezza e l'inaccoglienza di casa nostra verso gli stranieri. Se bisogna amare persino il nemico, quanto più si deve voler bene a chi è costretto dalla fame o dalla guerra a lasciare la propria casa, la propria famiglia, la propria terra.

Gesù vuole allargare il cuore degli uomini sino agli estremi confini e superare anche quelli che ci rendono nemici l'uno dell'altro. Questo tipo di amore diviene in certo modo il criterio per comprendere il nuovo insegnamento di Gesù. Esso tocca il mistero stesso di Dio, il modo di essere e di agire di Dio. E infatti Gesù parte proprio dall'agire di Dio per spiegare questo suo insegnamento. Iddio - dice Gesù - fa sorgere il sole sopra malvagi e buoni e manda la pioggia su giusti e ingiusti, indipendentemente dai meriti o dai demeriti dei singoli. A tutti egli distribuisce i suoi doni; non fa mancare nulla a nessuno, a qualsiasi razza, popolo e fede appartenga. Dio, sta scritto, "non fa distinzione di persona" (Rm 2,11). Le distinzioni le facciamo noi. Il Signore non ripaga con il bene i buoni e con il male i malvagi. Su tutti fa sorgere il suo sole. In tal modo rompe la logica dell'amore corporativo e interessato, in favore di un amore gratuito e universale che sa aprirsi agli estranei e ai diversi. Continua Gesù: "Infatti, se amate quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Non fanno così anche i pubblicani?". L'invito di Gesù si fa alto: "Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro celeste". La perfezione è legata da Gesù alla carità, all'amore senza confini. Lui ce ne ha dato l'esempio. Per questo l'imitazione di Cristo, uomo nuovo, modello di vera umanità, diviene la via semplice che il Vangelo mette alla portata di ognuno di noi.

Paglia






venerdì 18 febbraio 2011

PERUGIA -CITTA' DELLA PIEVE - PARROCCHIA DI SANTA MARIA DI COLLE

















VENERDI 25 FEBBRAIO 2011 ALLE ORE 21.00
presso la Parrocchia:SANTA MARIA DI COLLE

Via Leonardo Da Vinci, 39 - Perugia, 06121-Tel. 075 3476

Il nostro Arcivescovo  Gualtiero Bassetti
incontrerà i diaconi della Diocesi.

domenica 13 febbraio 2011

XIX GIORNATA MONDIALE DEL MALATO

“Dalle sue piaghe siete stati guariti” (1Pt 2,24)


Cari fratelli e sorelle, in questa Giornata Mondiale del malato, invito anche le Autorità affinché investano sempre più energie in strutture sanitarie che siano di aiuto e di sostegno ai sofferenti, soprattutto i più poveri e bisognosi, e, rivolgendo il mio pensiero a tutte le Diocesi, invio un affettuoso saluto ai Vescovi, ai sacerdoti, alle persone consacrate, ai seminaristi, agli operatori sanitari, ai volontari e a tutti coloro che si dedicano con amore a curare e alleviare le piaghe di ogni fratello o sorella ammalati, negli ospedali o Case di Cura, nelle famiglie: nei volti dei malati sappiate vedere sempre il Volto dei volti: quello di Cristo.
A tutti assicuro il mio ricordo nella preghiera, mentre imparto a ciascuno una speciale Benedizione Apostolica.
BENEDETTO XVI
                                            

DIOCESI DI PERUGIA-CITTA' DELLA PIEVE
Giornata del malato, la Messa a Santa Lucia (PG)

Nel giorno della memoria liturgica delle apparizioni mariane a Lourdes, l’11 febbraio, la Chiesa celebra la XIX Giornata mondiale del malato. La celebrazione diocesana è infatti è stata programmata per oggi Domenica 13 Febbraio 2011 alle 15.30 nella parrocchia di S.Lucia con la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Perugia-Città della Pieve.
L’animazione è stata affidata all’ Unitalsi e ai volontari di tutte le parrocchie e comunità che hanno garantito la partecipazione dei malati provenienti dalle strutture ospedaliere e non solo. Con loro, erano presenti anche i ministri straordinari dell’Eucarestia, i medici, i direttori ospedalieri, le suore, i cappellani e tutti coloro che prestano servizio nelle strutture sanitarie».


giovedì 10 febbraio 2011

11 Febbraio 2010-Festività di Nostra Signora Di Lourdes

   

 11 FEBBRAIO 2011

In occasione dell'annuale Giornata mondiale del Malato, celebrata dalla Chiesa l'11 febbraio (memoria liturgica della Madonna di Lourdes), a Perugia, domenica 13 (ore 15.30), presso la chiesa parrocchiale di Santa Lucia  Piazza Giovanni XXIII, 1 - 06125 Perugia - Tel / Fax 075/5848777 vicino alla facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi,  si terrà la tradizionale e molto partecipata concelebrazione eucaristica con malati, anziani e loro familiari, operatori socio-sanitari e volontari. A presiedere l'Eucaristia sarà l'arcivescovo mons. Gualtiero Bassetti, che ha inteso rivolgere un suo messaggio a tutte le persone che si prodigano ad alleviare le sofferenze del prossimo svolgendo opera di volontariato.




giovedì 3 febbraio 2011

Regione ecclesiastica Umbria

Dati relativi alla regione ecclesiastica:










Superficie in Kmq*: 9.129
Abitanti**: 846.672
Parrocchie**: 592
Numero dei sacerdoti secolari*: 583
Numero dei sacerdoti regolari*: 423
Numero dei diaconi permanenti*: 104

Perugia - Città della Pieve
Sede metropolitana












Arcivescovo:S.E. Mons. GUALTIERO BASSETTI
Arcivescovo emerito:S.E. Mons. GIUSEPPE CHIARETTI
Indirizzo della Curia:
Piazza IV Novembre, 6
06123 Perugia (PG)
Recapiti:
Tel. 075 5750311
Fax. 075 5750325
E-mail: info@diocesi.perugia.it
Sito diocesano
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 1.900
Abitanti**: 233.579
Parrocchie**: 146
Numero dei sacerdoti secolari*: 125
Numero dei sacerdoti regolari*: 79
Numero dei diaconi permanenti*: 13

Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino

Sede vescovile suffraganea di Perugia - Città della Pieve









Arcivescovo-Vescovo:S.E. Mons. DOMENICO SORRENTINO
Vescovo emerito:S.E. Mons. SERGIO GORETTI
Indirizzo della Curia:
Piazza Vescovado, 3
06081 Assisi (PG)
Recapiti:
Tel. 075 812483
Fax. 075 8198805
E-mail: curiadiocesana@assisi.chiesacattolica.it
Sito diocesano (web diocesi)
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 1.142
Abitanti**: 86.846
Parrocchie**: 61
Numero dei sacerdoti secolari*: 62
Numero dei sacerdoti regolari*: 137
Numero dei diaconi permanenti*: 8

Città di Castello

Sede vescovile suffraganea di Perugia - Città della Pieve













Vescovo:S.E. Mons. DOMENICO CANCIAN
Vescovo emerito:S.E. Mons. PELLEGRINO TOMASO RONCHI
Indirizzo della Curia:
Piazza V. Gabriotti, 10
06012 Città di Castello (PG)
Recapiti:
Tel. 075 8553030
Fax. 075 8553359
E-mail: diocesidicastello@tiscali.it
Sito diocesano (web diocesi)
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 820
Abitanti**: 60.712
Parrocchie**: 60
Numero dei sacerdoti secolari*: 57
Numero dei sacerdoti regolari*: 15
Numero dei diaconi permanenti*: 10

Foligno

Sede vescovile suffraganea di Perugia - Città della Pieve











Vescovo:S.E. Mons. GUALTIERO SIGISMONDI
Vescovi emeriti:S.E. Mons. GIOVANNI BENEDETTI
S.E. Mons. ARDUINO BERTOLDO
Indirizzo della Curia:
Piazza Mons. Faloci, 3
06034 Foligno (PG)
Recapiti:
Tel. 0742 350473
Fax. 0742 349021
E-mail: info@diocesidifoligno.it
Sito diocesano
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 350
Abitanti**: 66.442
Parrocchie**: 38
Numero dei sacerdoti secolari*: 42
Numero dei sacerdoti regolari*: 32
Numero dei diaconi permanenti*: 12

Gubbio

Sede vescovile suffraganea di Perugia - Città della Pieve




Vescovo:S.E. Mons. MARIO CECCOBELLI
Vescovo emerito:S.E. Mons. PIETRO BOTTACCIOLI
Indirizzo della Curia:
Largo Vescovado, 1
06024 Gubbio (PG)
Recapiti:
Tel. 075 9276316 - 075 9273980
Fax. 075 9276316 - 075 9273980
E-mail: amministrazione@diocesigubbio.it; cancelleria@diocesigubbio.it
Sito diocesano (web diocesi)
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 900
Abitanti**: 45.444
Parrocchie**: 39
Numero dei sacerdoti secolari*: 32
Numero dei sacerdoti regolari*: 20
Numero dei diaconi permanenti*: 11

Orvieto - Todi

Sede vescovile immediatamente soggetta alla santa sede













Vescovo:S.E. Mons. GIOVANNI SCANAVINO
Indirizzo della Curia:
Piazza Duomo, 19
05018 Orvieto (TR)
Recapiti:
Tel. 0763 341264 - 075 8942443 (Todi)
Fax. 0763 395008
E-mail: cancelleria@diocesiorvietotodi.it
Sito diocesano (web diocesi)
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 1.310
Abitanti**: 90.309
Parrocchie**: 92
Numero dei sacerdoti secolari*: 94
Numero dei sacerdoti regolari*: 38
Numero dei diaconi permanenti*: 21

Spoleto - Norcia

Sede arcivescovile immediatamente soggetta alla santa sede













Arcivescovo:S.E. Mons. RENATO BOCCARDO
Indirizzo della Curia:
Via Aurelio Saffi, 13
06049 Spoleto (PG)
Recapiti:
Tel. 0743 23101
Fax. 0743 231036
E-mail: segreteria@spoletonorcia.it
Sito diocesano
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 1.836
Abitanti**: 101.478
Parrocchie**: 75
Numero dei sacerdoti secolari*: 75
Numero dei sacerdoti regolari*: 59
Numero dei diaconi permanenti*: 5


Terni - Narni - Amelia

Sede vescovile immediatamente soggetta alla santa sede













Vescovo:S.E. Mons. VINCENZO PAGLIA
Indirizzo della Curia:
Piazza Duomo, 11
05100 Terni (TR)
Recapiti:
Tel. 0744 546511
Fax. 0744 546554
E-mail: info@diocesitna.it
Sito diocesano
Dati relativi alla diocesi:
Superficie in Kmq*: 871
Abitanti**: 161.862
Parrocchie**: 81
Numero dei sacerdoti secolari*: 96
Numero dei sacerdoti regolari*: 43
Numero dei diaconi permanenti*: 24

(*) Fonte: Annuario Pontificio, edizione 2010
(**) Fonte: archivio dell'Istituto Centrale per il sostentamento del clero, aggiornamento mensile