TinyDropdown Menu diaconiperugia: aprile 2012

venerdì 6 aprile 2012

Guida per i ministranti

                                 VENERDI SANTO

: : Cos'è

Nel giorno del Venerdì Santo, la Grande Famiglia che è la Chiesa ricorda e rivive la passione e la morte in croce del Signore. Non si celebra l'Eucaristia. ma una liturgia speciale. chiamata «Azione Liturgica». suddivisa in tre momenti: la Liturgia della Parola con la lettura del Passio, tratta dal Vangelo secondo Giovanni: l'adorazione della croce e la comunione eucaristica (fatta con il pane consacrato il giorno precedente).

: : Cosa bisogna preparare

In sacrestia: gli abiti del Sacerdote: amitto, camice o alba, stola e casula rosse: per il diacono: amitto, camice o alba, stola diaconale e dalmatica rosse: libri del Passio:

portati in processione dai due lettori e dal Sacerdote.

In presbiterio: l'altare: deve essere senza tovaglia, senza ceri e senza fiori; deposti sulla credenza: tovaglia per l'altare, messale con leggio, corporale, piattello per la comunione; due candelieri da porre di fianco alla croce, una volta scoperta. Sul presbiterio: due leggii per la lettura del Passio; un crocifisso velato: la base per il crocifisso. Nella cappella della reposizione: due candelieri con candele accese e velo omerale.

: : Come si struttura la celebrazione e come si serve

Si arriva all'altare in processione, senza croce né candelieri né turibolo e navicella:i lettori portano in mano i libretti per la lettura del Passio. Arrivati davanti all'altare tutti fanno un inchino; lettori e Sacerdote salgono all'altare dove depositano i libri del Passio, quindi scendono i gradini del presbiterio e si inginocchiano per qualche istante. Poi, lettori, Sacerdote e ministranti salgono in presbiterio per andare ai loro posti. Dopo la seconda lettura, i lettori e il Sacerdote (o diacono) vanno all'altare dove prendono i libretti del Passio; i lettori si recano ai leggii, mentre il Sacerdote (o il diacono) va all'ambone. Terminata la lettura del Passio, i libretti vanno lasciati sui leggii e sull'ambone. Seguono: l'omelia e la preghiera universale. A questo punto il Sacerdote scopre a più riprese il crocifisso velato. Una volta svelato, il crocifisso viene posto al centro dell'altare su una base preparata precedentemente o lo si affida a due mini­stranti che lo reggono, appoggiandolo a terra. Tutti si inginocchiano per qualche istante in adorazione. Di fianco al crocifisso si collocano due candelieri con candele accese. Successivamente, tutti vanno alla croce per baciarla. Terminato il bacio al crocifisso. due ministranti salgono all'altare sul quale stendono la tovaglia e portano il messale. Intanto il Sacerdote (o il diacono), preceduto da due ministranti con i ceri accesi. va alla cappella della reposizione per prendere il Santissimo. Giunti alla cappella, un ministrante mette sulle spalle del Sacerdote (o diacono) il velo omerale. Si porta l'Eucari­stia all'altare e agli angoli dello stesso si depongono i due ceri, prima portati in processione: intanto un ministrante leva il velo omerale dalle spalle del Sacerdote. Seguono i riti di comunione a partire dal «Padre Nostro». Terminata la Comunione, si riporta l'Eucaristia nella cappella della reposizione. Dopo l'orazione finale il Sacerdote e i ministranti tornano in sacrestia.

giovedì 5 aprile 2012

Guida per i Ministranti

 
Guida per i Ministranti                                                               

                                                                   GIOVEDI SANTO

Cos'è

Con la Messa della Cena del Signore del Giovedì Santo inizia il triduo pasquale che si concluderà con la grande veglia del Sabato Santo. Nella Messa del giovedì sera si da spazio all'istituzione dell'Eucaristia e, dopo il Vangelo, si compie il gesto della lavanda dei piedi, come aveva fatto Gesù agli apostoli.

 : : Cosa bisogna preparare

In sacrestia: gli abiti del Sacerdote: amitto, camice o alba, stola e casula bianche;

per il diacono: amitto, camice o alba, stola diaconale e dalmatica bianche.

In presbiterio deposti sulla credenza: tutto il necessario per la Messa, una bacinella per lavare le mani al Sacerdote dopo la lavanda dei piedi; tre asciugamani; uno per asciugare i piedi, uno per asciugare le mani al Sacerdote dopo la lavanda dei piedi e l'altro per la purificazione; un grembiule per il Sacerdote, una brocca ed un catino per la lavanda dei piedi; velo omerale bianco.Fuori dal presbiterio: dodici sedie su di un tappeto per la lavanda dei piedi: alla cappella della reposizione: ceri accesi e fiori.
Come si struttura la celebrazione e come si serve

La Messa procede regolarmente fino al termine dell'omelia: dopo che il Sacerdote si è tolto la casula e si è messo un grembiule. si svolge il rito della lavanda dei piedi. I ministranti aiutano il Sacerdote a reggere la brocca, la bacinella e l'asciugatoio, terminata la lavanda dei piedi, dopo aver lavato le mani al Sacerdote (portare: brocca, bacinella con sapone e asciugamani pulito), la Messa procede regolarmente fino alla fine dei riti di comunione, quando si depone la pisside con l'Eucaristia, non nel tabernacolo, ma sull'altare. A questo punto il Sacerdote incensa il Santissimo (portare: turibolo e navicella), si pone sulle spalle del celebrante il velo omerale e si dà inizio alla processione fino alla cappella della reposizione. Ci si dispone in questo ordine: davanti stanno turibolo e navicella, poi la croce con candelieri, segue la gente e, per ultimo, il Sacerdote con il Santissimo. Giunti alla cappella della reposizione, si pone l'Eucaristia nel tabernacolo allestito appositamente, si incensa (portare: turibolo e navicella), si prega qualche minuto in silenzio e si ritorna in sacrestia.