TinyDropdown Menu diaconiperugia: II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)

sabato 19 marzo 2011

II DOMENICA DI QUARESIMA (ANNO A)




















Colore liturgico: Viola

Antifona d'ingresso

Di te dice il mio cuore: “Cercate il suo volto”.
Il tuo volto io cerco, o Signore.
Non nascondermi il tuo volto. (Sal 27,8-9)

Colletta

O Padre, che ci chiami ad ascoltare il tuo amato Figlio,
nutri la nostra fede con la tua parola
e purifica gli occhi del nostro spirito,
perché possiamo godere la visione della tua gloria.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Gen 12,1-4)
Vocazione di Abramo, padre del popolo di Dio.

Dal libro della Gènesi
In quei giorni, il Signore disse ad Abram:
«Vàttene dalla tua terra,
dalla tua parentela
e dalla casa di tuo padre,
verso la terra che io ti indicherò.
Farò di te una grande nazione
e ti benedirò,
renderò grande il tuo nome
e possa tu essere una benedizione.
Benedirò coloro che ti benediranno
e coloro che ti malediranno maledirò,
e in te si diranno benedette
tutte le famiglie della terra».
Allora Abram partì, come gli aveva ordinato il Signore.
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Sal 32)

Rit: Donaci, Signore, il tuo amore: in te speriamo.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

SECONDA LETTURA (2Tm 1,8b-10)
Dio ci chiama e ci illumina.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo a Timòteo
Figlio mio, con la forza di Dio, soffri con me per il Vangelo. Egli infatti ci ha salvati e ci ha chiamati con una vocazione santa, non già in base alle nostre opere, ma secondo il suo progetto e la sua grazia. Questa ci è stata data in Cristo Gesù fin dall’eternità, ma è stata rivelata ora, con la manifestazione del salvatore nostro Cristo Gesù. Egli ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita e l’incorruttibilità per mezzo del Vangelo.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Mc 9,7)
Lode e onore a te, Signore Gesù!

Dalla nube luminosa, si udì la voce del Padre:
«Questi è il mio Figlio, l’amato: ascoltatelo!».
Lode e onore a te, Signore Gesù!

VANGELO (Mt 17,1-9) Il suo volto brillò come il sole

+ Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».
All’udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: «Alzatevi e non temete». Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.
Mentre scendevano dal monte, Gesù ordinò loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, prima che il Figlio dell’uomo non sia risorto dai morti».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Fratelli e sorelle, anche noi, come Abramo, siamo stati chiamati ad abbandonare gli idoli per seguire la via della fede, tracciata dalla provvidenza divina. Chiediamo al Padre di sostenerci e di illuminare la nostra strada.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché i cristiani affaticati e stanchi trovino nella preghiera un ristoro per la loro fede, irrobustita dalla contemplazione del mistero di Gesù, morto e risorto per la nostra salvezza, preghiamo.

2. Perché i potenti e i capi delle nazioni riconoscano di essere strumenti della Provvidenza e si pongano al servizio, con umiltà, degli uomini e delle donne che sono stati loro affidati, preghiamo.

3. Per coloro che si affannano nelle cose del mondo, perché lascino risuonare nel loro cuore la chiamata di Dio, e si sentano amati da lui teneramente e personalmente, preghiamo.

4. Per chi è in ricerca di un senso della vita, perché il Signore si faccia riconoscere e renda la loro esistenza un cammino di conversione e di gioia, preghiamo.

5. Perché l’incontro con Cristo, in questa Eucaristia, converta e rinnovi il nostro cuore, stimolandoci ad essere nel mondo fermento di vita nuova, preghiamo.

Esaudisci, o Padre, le nostre preghiere e trasfigura anche noi, perché possiamo essere sempre più conformi al tuo progetto di salvezza. Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Questa offerta, Signore misericordioso,
ci ottenga il perdono dei nostri peccati
e ci santifichi nel corpo e nello spirito,
perché possiamo celebrare degnamente le feste pasquali.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
La trasfigurazione annunzio della beata passione.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo
a te, Signore, Padre santo,
Dio onnipotente ed eterno,
per Cristo nostro Signore.
Egli, dopo aver dato ai discepoli
l’annunzio della sua morte,
sul santo monte manifestò la sua gloria
e chiamando a testimoni la legge e i profeti
indicò agli apostoli che solo attraverso la passione
possiamo giungere al trionfo della risurrezione.
E noi, uniti agli angeli del cielo,
acclamiamo senza fine la tua santità,
cantando l’inno di lode: Santo...

Antifona di comunione

“Questo è il mio Figlio prediletto;
nel quale mi sono compiaciuto.
Ascoltatelo”. (Mt 17,5; Mc 9,7; Lc 9,35.)

Preghiera dopo la comunione

Per la partecipazione ai tuoi gloriosi misteri
ti rendiamo fervide grazie, Signore,
perché a noi ancora pellegrini sulla terra
fai pregustare i beni del cielo.
Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE
(Uscire di casa)


All’inizio della seconda settimana di Quaresima ci accompagna il ricordo di Abramo, al momento chiave della sua vita. Il Signore gli dice: "Esci dalla tua terra e dalla casa di tuo padre, verso la terra che ti mostrerò."
Fratelli e sorelle, domenica scorsa ci proponevamo di fare della Quaresima un tempo di sobrietà e di conversione. E la conversione incomincia così, uscendo di casa, cioè, uscendo da noi stessi, per andare nella direzione che il Signore ci indica. Non si tratta, tuttavia, di fare un salto nel vuoto. La direzione che il Signore mi indica appare molto chiara nel vangelo: la voce del Padre disse di Gesù: "Questi è mio figlio... ascoltatelo". Non è facile ascoltare Gesù quando i sensi incontrollati, le comodità, il desiderio smisurato di fare denaro, le vanità soffocano la sua voce. Si tratta di svuotarci di tutto questo per lasciare uno spazio, nella mia vita, a Gesù ed al Vangelo. Nella colletta l'abbiamo chiesto con queste parole: "... purifica gli occhi del nostro spirito perché possiamo godere la visione della tua gloria".

(L'altra faccia della realtà)

Gesù aveva parlato in modo crudo agli apostoli del futuro che l'aspettava: sarebbe stato tradito, condannato a morte, schernito, flagellato, riempito di sputi, giustiziato... L'esperienza era tanto forte che lo stesso Pietro non aveva voluto accettarla. L'altra faccia di questa dura realtà era che sarebbe resuscitato tre giorni dopo. Ma nella sensibilità degli apostoli questo veniva oscurato dall’atrocità della passione. Gesù allora volle che Pietro, Giacomo e Giovanni facessero l'esperienza della sua gloria con lo scopo di infondere loro fiducia. Sul Tabor mostrò loro l'altra faccia della sua persona e fece vedere loro che la sua missione si poneva nel contesto della liberazione del popolo, guidato da Mosé e dagli annunci dei profeti, rappresentati da Elia. Pietro, felice in quell'ambiente glorioso, non avrebbe voluto muoversi di lì. Gesù, tuttavia, li fece ritornare alla vita di ogni giorno.

(Per una spiritualità di trasfigurazione)

• Noi, in queste Eucaristia, adoriamo la presenza di Gesù, pensiamo al suo corpo trasfigurato, al suo volto di risorto. Come dice Giovanni Paolo ll: Nell'Eucaristia la gloria di Cristo è velata. Ma attraverso il mistero del suo occultamento totale, Cristo si trasforma in mistero di luce, grazie al quale il credente è introdotto nelle profondità della vita divina" (Giovanni Paolo ll, Rimani con noi, Signore).

• Noi non lasciamo che la banalità dell'esistenza, che le situazioni apparentemente assurde, che gli odi e la violenza... occupino tutto il nostro orizzonte. Esiste un’altra faccia della realtà e la cerchiamo nella preghiera, nella lettura del vangelo, nella revisione di vita...

• Noi non vogliamo vivere una fede cupa, che dimentichi la dimensione della trasfigurazione, o incapace di vedere al di là dei nostri difetti, o dei difetti degli altri, o di quelli della comunità ecclesiale. Riconosciamo la presenza del Signore glorioso nella passione di ogni giorno e questo ci rende positivi ed allegri, nonostante tutto. Sappiamo che Lui ci ha salvati non perché l'abbiano meritato le nostre opere, ma per la grazia che ci viene da Gesù Cristo (cf. 2ª lettura).

• Noi cogliamo il volto luminoso di Gesù specialmente in quelli che meglio riflettono la sua immagine: i bambini, i poveri, i malati, gli immigrati, i carcerati, e vogliamo essere in comunione specialmente con essi in questa Quaresima.

JOAN CARRERA

Nessun commento: