questo blog è dedicato ai diaconi permanenti di Perugia,ma è aperto a tutta la Chiesa.
mercoledì 9 luglio 2008
RITO DELL'ORDINAZIONE DEL DIACONO
ORDINAZIONE DI UN SOLO DIACONO
PRESENTAZIONE ED ELEZIONE
Dopo la proclamazione del Vangelo ha inizio l'ordinazione del diacono. Il vescovo siede alla sede preparata per lui tenendo in capo la mitra.
L'ordinando è invitato dal diacono con queste parole:Si presenti colui che deve essere ordinato diacono [...]
L'ordinando viene chiamato per nome dal diacono e risponde:Eccomi.
L'ordinando si avvicina al vescovo facendogli la debita riverenza. Quindi il presbitero designato dal vescovo dice:Reverendissimo Padre, la santa Madre Chiesa chiede che questo nostro fratello sia ordinato diacono.
Il vescovo lo interroga dicendo:Sei certo che ne sia degno?
Il presbitero risponde:Dalle informazioni raccolte presso il popolo cristiano e secondo il giudizio di coloro che ne hanno curato la formazione, posso attestare che ne è degno.
Il vescovo soggiunge:Con l'aiuto di Dio e di Gesù Cristo nostro Salvatore, noi scegliamo questo nostro fratello per l'ordine del diaconato.
E tutti, in segno di assenso, rispondono:Rendiamo grazie a Dio.
OMELIA
Tutti siedono. Quindi il vescovo tiene l'omelia nella quale illustra le letture e parla ai presenti e all'eletto del ministero diaconale, tenendo presente la condizione dell'ordinando, se è sposato o non sposato.
Dopo l'omelia, secondo l'opportunità, si fa un breve silenzio.
IMPEGNI DELL'ELETTO
Quindi soltanto l'eletto si alza in piedi e si pone davanti al vescovo, che lo interroga con le seguenti parole:
Figlio carissimo, prima di ricevere l'ordine del diaconato, devi manifestare davanti al popolo di Dio la volontà di assumerne gli impegni.Vuoi essere consacrato al ministero nella Chiesa per mezzo dell'imposizione delle mie mani con il dono dello Spirito Santo?
Eletto:Sì, lo voglio.
Vescovo:Vuoi esercitare il ministero del diaconato con umiltà e carità in aiuto dell'ordine sacerdotale, a servizio del popolo cristiano?
Eletto:Sì, lo voglio.
Vescovo:Vuoi, come dice l'Apostolo, custodire in una coscienza pura il mistero della fede, per annunziarla con la parola e con le opere, secondo il Vangelo e la tradizione della Chiesa?
Eletto:Sì, lo voglio.
La domanda seguente si deve fare anche a un religioso professo. Si tralascia se viene ordinato un eletto sposato.Vescovo:Tu che sei pronto a vivere nel celibato: vuoi in segno della tua totale dedizione a Cristo Signore custodire per sempre questo impegno per il regno dei cieli a servizio di Dio e degli uomini?
Eletto non sposato:Sì, lo voglio.
Vescovo:Vuoi custodire e alimentare nel tuo stato di vita lo spirito di orazione e adempiere fedelmente l'impegno della Liturgia delle ore, secondo la tua condizione, insieme con il popolo di Dio per la Chiesa e il mondo intero?
Eletto:Sì, lo voglio.
Vescovo:Tu che sull'altare sarai messo a contatto con il corpo e sangue di Cristo vuoi conformare a lui tutta la tua vita?
Eletto:Sì, con l'aiuto di Dio, lo voglio.
Quindi l'eletto si avvicina al vescovo, si inginocchia davanti a lui e pone le proprie mani congiunte in quelle del vescovo.
Il VESCOVO ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti a me e ai miei successori filiale rispetto e obbedienza?
Eletto:Sì, lo prometto.
Se il VESCOVO NON È L'ORDINARIO dell'eletto dice:Prometti al tuo Ordinario filiale rispetto e obbedienza?
Eletto:Sì, lo prometto.
Se L'ELETTO È UN RELIGIOSO il vescovo dice:Prometti al vescovo diocesano e al tuo legittimo superiore filiale rispetto e obbedienza?
Eletto:Sì, lo prometto.
Vescovo:Dio che ha iniziato in te la sua opera, la porti a compimento.
LITANIE DEI SANTI
Tutti si alzano. Il vescovo, deposta la mitra, con le mani giunte, invita il popolo alla preghiera dicendo:Preghiamo, fratelli carissimi, Dio Padre onnipotente, perchè conceda la sua benedizione a questo suo figlio che ha voluto chiamare all'ordine del diaconato.
Quindi l'eletto si prostra.
Nelle Domeniche e nel Tempo di Pasqua, tutti gli altri rimangono in piedi; negli altri giorni si inginocchiano.In questo caso il diacono dice:Mettiamoci in ginocchio.
Si cantano quindi le litanie nelle quali si possono aggiungere, nelle varie categorie e in ordine cronologico, i nomi di alcuni santi: per esempio della Chiesa particolare, specialmente dei santi diaconi, del Titolare della chiesa, dei Patroni del luogo e dell'ordinando.Si possono anche aggiungere particolari invocazioni adatte alle singole circostanze.
Signore, pietà
Signore, pietà
Oppure: Kyrie, eléison
Oppure: Kyrie, eléison
Cristo, pietà
Cristo, pietà
Oppure: Christe, eléison
Oppure: Christe, eléison
Signore, pietà
Signore, pietà
Oppure: Kyrie, eléison
Oppure: Kyrie, eléison
Santa Maria, Madre di Dio
prega per noi
San Michele
prega per noi
Santi angeli di Dio
pregate per noi
San Giovanni Battista
prega per noi
San Giuseppe
prega per noi
Santi patriarchi e profeti
pregate per noi
Santi Pietro e Paolo
pregate per noi
Sant'Andrea
prega per noi
San Giovanni
prega per noi
Santi Apostoli ed Evangelisti
pregate per noi
Santa Maria Maddalena
prega per noi
Santi discepoli del Signore
pregate per noi
Santo Stefano
prega per noi
Sant'Ignazio d'Antiochia
prega per noi
San Lorenzo
prega per noi
Sante Perpetua e Felicita
pregate per noi
Sant'Agnese
prega per noi
Santi martiri di Cristo
pregate per noi
San Gregorio
prega per noi
Sant'Agostino
prega per noi
Sant'Atanasio
prega per noi
San Basilio
prega per noi
San Martino
prega per noi
Santi Cirillo e Metodio
pregate per noi
San Benedetto
prega per noi
San Francesco
prega per noi
San Domenico
prega per noi
San Francesco Saverio
prega per noi
San Giovanni Maria Vianney
prega per noi
Santa Caterina da Siena
prega per noi
Santa Teresa di Gesù
prega per noi
Santi e Sante di Dio
pregate per noi
Nella tua misericordia
salvaci, Signore
Da ogni male
salvaci, Signore
Da ogni peccato
salvaci, Signore
Dalla morte eterna
salvaci, Signore
Per la tua incarnazione
salvaci, Signore
Per la tua morte e resurrezione
salvaci, Signore
Per il dono dello Spirito Santo
salvaci, Signore
Noi, peccatori, ti preghiamo
ascoltaci, Signore
Conforta e illumina la tua santa Chiesa
ascoltaci, Signore
Proteggi il Papa, i vescovi, i sacerdoti e tutti i ministri del Vangelo
ascoltaci, Signore
Benedici questo tuo eletto
ascoltaci, Signore
Benedici e santifica questo tuo eletto
ascoltaci, Signore
Benedici, santifica e consacra questo tuo eletto
ascoltaci, Signore
Manda nuovi operai nelle tue messe
ascoltaci, Signore
Dona al mondo intero la giustizia e la pace
ascoltaci, Signore
Aiuta e conforta tutti coloro che sono nella prova e nel dolore
ascoltaci, Signore
Custodisci e conferma nel tuo santo servizio, noi e tutto il popolo a te consacrato
ascoltaci, Signore
Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica
Gesù, Figlio del Dio vivente, ascolta la nostra supplica.
Terminate le litanie, se tutti sono in ginocchio, il vescovo si alza e, a mani giunte, dice:Ascolta, o Dio, la nostra comune preghiera: accompagna con il tuo paterno aiuto la nostra azione sacerdotale, e santifica con la tua benedizione questo tuo figlio, che noi confidiamo di poterti offrire per l'esercizio del sacro ministero nella Chiesa. Per Cristo nostro Signore.
Tutti:Amen.
Il diacono, se necessario, dice:Alzatevi.
Tutti si alzano.
IMPOSIZIONE DELLE MANI E PREGHIERA DI ORDINAZIONE
Quindi l'eletto si avvicina al vescovo, che sta in piedi alla sede con la mitra in capo, e si inginocchia davanti a lui. Il vescovo impone le mani sul capo dell'eletto senza dire nulla. Poi, mentre l'eletto sta in ginocchio davanti al vescovo, questi, senza la mitra, con le braccia allargate canta o dice:
Dio onnipotente, sorgente di ogni grazia, dispensatore di ogni ordine e ministero, assistici con il tuo aiuto.Tu vivi in eterno e tutto disponi e rinnovi con la tua provvidenza di Padre. Per mezzo del Verbo tuo Figlio, Gesù Cristo nostro Signore, tua potenza e sapienza, compi nel tempo l'eterno disegno del tuo amore.Per opera dello Spirito Santo tu hai formato la Chiesa, corpo del Cristo, varia e molteplice nei suoi carismi, articolata e compatta nelle sue membra; così hai disposto che mediante i tre gradi del ministero da te istituito cresca e si edifichi il nuovo tempio, come in antico scegliesti i figli di Levi a servizio del tabernacolo santo.Agli inizi della tua Chiesa, gli apostoli del tuo Figlio, guidati dallo Spirito Santo, scelsero sette uomini stimati dal popolo, come collaboratori nel ministero. Con la preghiera e con l'imposizione delle mani affidarono loro il servizio della carità, per potersi dedicare pienamente all'orazione e all'annunzio della parola. Ora, o Padre, ascolta la nostra preghiera: guarda con bontà questo tuo figlio, che noi consacriamo come diacono perchè serva al tuo altare nella santa Chiesa.Ti supplichiamo, o Signore, effondi in lui lo Spirito Santo, che lo fortifichi con i sette doni della tua grazia, perché compia fedelmente l'opera del ministero.Sia pieno di ogni virtù: sincero nella carità, premuroso verso i poveri e i deboli, umile nel suo servizio, retto e puro di cuore, vigilante e fedele nello spirito.L'esempio della sua vita, generosa e casta, sia un richiamo costante al Vangelo e susciti imitatori nel tuo popolo santo. Sostenuto dalla coscienza del bene compiuto, forte e perseverante nella fede, sia immagine del tuo Figlio, che non venne per essere servito ma per servire, e giunga con lui alla gloria del tuo regno.Egli è Dio, e vive e regna con te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.
Tutti:Amen.
RITI ESPLICATIVI
VESTIZIONE DEGLI ABITI DIACONALI
Terminata la preghiera di ordinazione, tutti siedono. Il vescovo riceve la mitra. L'ordinato invece si alza e un diacono o un altro ministro gli impone la stola diaconale e lo riveste della dalmatica.Nel frattempo si può cantare la seguente antifona con il Salmo 83 o un altro canto analogo, consono all'antifona, specialmente quando il suddetto salmo viene usato come salmo responsoriale nella Liturgia della Parola.Se si canta un salmo, l'antifona viene ripetuta ogni strofa; il salmo si interrompe e si ripete l'antifona quando l'ordinato ha indossato la dalmatica.Non si dice il "Gloria al Padre".
Antifona:Beato chi abita la tua casa, Signore.(T. P. Alleluia)
Salmo 83.
CONSEGNA DEL LIBRO DEI VANGELI
L'ordinato, indossate le vesti diaconali, si avvicina al vescovo e si inginocchia. Un diacono ministrante porta al vescovo il libro dei Vangeli. Il vescovo lo consegna all'ordinato dicendo:Ricevi il Vangelo di Cristo del quale sei divenuto l'annunziatore: credi sempre a ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni.
Quindi il diacono riprende il libro dei Vangeli e lo porta al suo posto.
ABBRACCIO DI PACE
Dopo aver consegnato il libro dei Vangeli, il vescovo scambia con l'ordinato l'abbraccio e il bacio di pace dicendo:La pace sia con te.
L'ordinato risponde:E con il tuo spirito.
Altrettanto fanno i diaconi presenti.
Durante l'abbraccio di pace si può cantare la seguente antifona, con il Salmo 145, nel modo indicato sopra o un altro canto analogo consono all'antifona.
Antifona:Chi mi è servo fedele, il Padre mio lo innalzerà nella gloria.(T. P. Alleluia)
Salmo 145.
Quando è prescritto si dice il Credo. Si omette la preghiera universale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento