TinyDropdown Menu diaconiperugia: SANTISSIMA TRINITA' (ANNO A)

venerdì 17 giugno 2011

SANTISSIMA TRINITA' (ANNO A)

LA LITURGIA DEL GIORNO
      19 GIUGNO 2011





















Colore liturgico: Bianco


Antifona d'ingresso

Sia benedetto Dio Padre,
e l’unigenito Figlio di Dio,
e lo Spirito Santo: perché grande è il suo amore per noi.

Colletta

O Dio Padre, che hai mandato nel mondo
il tuo Figlio, Parola di verità, e lo Spirito santificatore
per rivelare agli uomini il mistero della tua vita,
fa’ che nella professione della vera fede
riconosciamo la gloria della Trinità
e adoriamo l’unico Dio in tre persone.
Per il nostro Signore Gesù Cristo...

PRIMA LETTURA (Es 34,4-6.8-9)

Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso.

Dal libro dell’Èsodo
In quei giorni, Mosè si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano.
Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore passò davanti a lui, proclamando: «Il Signore, il Signore, Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà».
Mosè si curvò in fretta fino a terra e si prostrò. Disse: «Se ho trovato grazia ai tuoi occhi, Signore, che il Signore cammini in mezzo a noi. Sì, è un popolo di dura cervìce, ma tu perdona la nostra colpa e il nostro peccato: fa’ di noi la tua eredità».
Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Dn 3,52-56)

Rit: A te la lode e la gloria nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri.

Benedetto il tuo nome glorioso e santo.

Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso.

Benedetto sei tu sul trono del tuo regno.

Benedetto sei tu che penetri con lo sguardo gli abissi
e siedi sui cherubini.

Benedetto sei tu nel firmamento del cielo.

SECONDA LETTURA (2Cor 13,11-13)
La grazia di Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo.

Dalla seconda lettera di san Paolo apostolo ai Corìnzi
Fratelli, siate gioiosi, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell’amore e della pace sarà con voi.
Salutatevi a vicenda con il bacio santo. Tutti i santi vi salutano.
La grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi.
Parola di Dio

Canto al Vangelo (Ap 1,8)

Alleluia, alleluia.
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.
Alleluia.

VANGELO (Gv 3,16-18)
Dio ha mandato il Figlio suo perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.

+ Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
Parola del Signore

Preghiera dei fedeli

Chiediamo al Padre di renderci aperti alla guida dello Spirito, perché possiamo riconoscere in Gesù il Signore della nostra vita.

Preghiamo dicendo: Ascoltaci Signore.

1. Perché la Chiesa venga riconosciuta come popolo del Signore, che ha come legge la carità e come missione l’annunciare a tutti la salvezza. Preghiamo.

2. Perché i cristiani sappiano trovare nella preghiera e nella contemplazione la capacità di accostarsi al mistero del Dio uno e trino. Preghiamo.

3. Perché gli uomini di cultura e gli scienziati non cessino di cercare la verità e trovino in Dio la chiave delle risposte ai problemi del mondo. Preghiamo.

4. Perché i popoli ricchi ascoltino il grido dei diseredati, dei poveri e degli oppressi, e convertano il loro cuore alla condivisione e alla solidarietà. Preghiamo.

5. Perché nella nostra comunità scorra la linfa dell’unità e di quell’amore che rende bella e gioiosa la vita cristiana. Preghiamo.

O Santissima Trinità, Padre che ci hai creati, Figlio che ci hai redenti, Spirito che ci doni luce e forza, rendici consapevoli della tua presenza misteriosa e forte che opera in ogni cristiano, rendendoci testimoni del tuo amore nel mondo. Per Cristo nostro Signore.

Preghiera sulle offerte

Invochiamo il tuo nome, Signore,
su questi doni che ti presentiamo:
consacrali con la tua potenza
e trasforma tutti noi in sacrificio perenne a te gradito.
Per Cristo nostro Signore.

PREFAZIO
Il mistero di Dio uno e trino.

È veramente cosa buona e giusta,
nostro dovere e fonte di salvezza,
rendere grazie sempre e in ogni luogo a te,
Signore, Padre santo, Dio onnipotente ed eterno.
Con il tuo unico Figlio e con lo Spirito Santo
sei un solo Dio, un solo Signore,
non nell’unità di una sola persona,
ma nella Trinità di una sola sostanza.
Quanto hai rivelato della tua gloria, noi lo crediamo,
e con la stessa fede, senza differenze,
lo affermiamo del tuo Figlio e dello Spirito Santo.
E nel proclamare te Dio vero ed eterno,
noi adoriamo la Trinità delle Persone,
l’unità della natura, l’uguaglianza nella maestà divina.
Gli Angeli e gli Arcangeli, i Cherubini e i Serafini,
non cessano di esaltarti uniti nella stessa lode: Santo...

Antifona di comunione

Voi siete figli di Dio:
egli ha mandato nei vostri cuori
lo Spirito del Figlio suo,
che grida “Abbà, Padre”. (Gal 4,6)

Preghiera dopo la comunione


Signore Dio nostro, la comunione al tuo sacramento,
e la professione della nostra fede in te,
unico Dio in tre persone,
ci sia pegno di salvezza dell’anima e del corpo.
Per Cristo nostro Signore.

MEDITAZIONE

Come un'eco delle celebrazioni pasquali che si sono concluse domenica scorsa con la solennità della Pentecoste, la liturgia della Chiesa ci propone per questa prima domenica della nuova tappa del tempo ordinario la festa della Santissima Trinità. È una conclusione colma di gratitudine della Pasqua, che permette di dare lode e gloria per sempre al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, con quella formula con cui normalmente concludiamo molte delle nostre preghiere. Vuole essere anche una presa di coscienza della nostra fede trinitaria. Crediamo in Dio Padre, Creatore delle cose visibili e invisibili. Crediamo in Dio Figlio, fatto uomo, morto e risorto per la nostra salvezza. Crediamo in Dio Spirito Santo, che è Signore e datore di vita. Crediamo nel Dio vivo che un giorno sarà tutto in tutti.


(Il Dio misericordioso e pietoso)

Sembra che sia sempre più difficile parlare di Dio. E più ancora del mistero divino della Santissima Trinità. L'uomo moderno si sente da un lato tentato di ateismo e di agnosticismo, e dall'altra da un sentimento di frustrazione e di scetticismo per l'esperienza dei propri fallimenti. Per molti il punto interrogativo difficile è: Perché Dio? Le letture che abbiamo letto oggi nell'Eucaristia devono riempirci di speranza, di fiducia e di coraggio.
Questo Dio vivo, Uno e Trino, si è mostrato come Dio compassionevole e misericordioso. Quando ascolta la preghiera di Mosé che intercede per il suo popolo, ma ancora di più ora, nella pienezza dei tempi, quando ci dà il suo Figlio. La generosità di Dio verso l'umanità deve allora portarci ad una corrispondenza simile. Amare ed essere fedeli a Dio significa amare ed essere fedeli agli altri, impegnandoci a perdonare e a comprendere, come Lui, misericordioso e compassionevole, fa con noi.

(Il Dio dell'amore e della pace)

Più ancora. Il Dio vivo, Uno e Trino, è descritto dall'apostolo Paolo come il Dio dell'amore e della pace. Quell'amore eterno tra il Padre ed il Figlio, dal quale procede lo Spirito Santo. Un amore eterno che poi discende sull'umanità. La Sapienza di Dio si è avvicinata agli uomini. Dio, l'Assoluto, col suo amore, si è umanizzato, ha assunto la natura umana. L'abbiamo, quindi, più alla nostra portata. Si è inserito nella nostra storia e si è reso centro del cosmo per l'amore infinito che ha per la sua creazione.
Sarà, così, anche il Dio della pace. Un Dio che ama non guarda alla malvagità degli uomini per punirli. Si è reso presente in mezzo a noi affinché nessuno si perda, per condurci verso la pace di un cielo nuovo e di una nuova terra, il suo Regno.

(Il Dio datore di vita e salvatore)

Il Dio vivo, Uno e Trino, è datore di vita e salvatore. Il dialogo di Gesù con Nicodemo presentatoci dal vangelo di oggi, manifesta la volontà di questo Dio salvatore: "Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui". Viene a darci vita, e vita abbondante. Il nostro desiderio di vivere, solo lui può riempirlo del tutto. La gratuità della sua salvezza, che non ci meritavamo, richiede da parte nostra un'accoglienza affettiva ed effettiva nella nostra vita di credenti che ci fa rendere gloria e lode all'augusta Trinità.
Com’è opportuna qui la bella e profonda frase di san Ireneo: "La gloria di Dio è che l'uomo viva. La vita dell'uomo è la visione di Dio!" Per questo siamo fatti ad immagine e somiglianza di Lui. Per questo gli chiediamo di "condividere la divinità di colui che si è degnato di condividere la nostra condizione umana."
L’acclamazione di "gloria e lode per i secoli" con la quale rispondevamo al salmo responsoriale di oggi nella nostra Eucaristia, deve essere per noi una pregustazione della vita eterna che Dio ha promesso a coloro che credono in lui e sperano che "la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo" siano con noi fino al momento in cui Dio sarà tutto in tutti.

ANTONI DEIG
Vescovo di Minorca

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