Archivi categoria: Testi Magisteriali
Lumen Gentium
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
COSTITUZIONE DOGMATICA SULLA CHIESA
LUMEN GENTIUM
21 novembre 1964
CAPITOLO III
COSTITUZIONE GERARCHICA DELLA CHIESAE IN PARTICOLARE DELL’EPISCOPATO
Ad Gentes
CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
DECRETO SULL’ATTIVITA’ MISSIONARIA DELLA CHIESA
AD GENTES
7 dicembre 1965
CAPITOLO II
L’OPERA MISSIONARIA IN SE STESSA
Introduzione
- La Chiesa, che da Cristo è stata inviata a rivelare ed a comunicare la carità di Dio a tutti gli uomini ed a tutti i popoli, comprende che le resta ancora da svolgere un’opera missionaria ingente. Ben due miliardi di uomini infatti – ed il loro numero cresce di giorno in giorno – uniti in grandi raggruppamenti e determinati da vincoli culturali stabili, da tradizioni religiose antiche o da salde relazioni sociali, o non hanno ancora o hanno appena ascoltato il messaggio evangelico. Di essi alcuni seguono una delle grandi religioni, altri restano ancora estranei all’idea stessa di Dio, altri ne negano dichiaratamente l’esistenza, anzi talvolta l’avversano. La Chiesa quindi, per essere in grado di offrire a tutti il mistero della salvezza e la vita che Dio ha portato all’uomo, deve cercare di inserirsi in tutti questi raggruppamenti con lo stesso movimento con cui Cristo stesso, attraverso la sua incarnazione, si legò a quel certo ambiente socio-culturale degli uomini in mezzo ai quali visse.
Art. 1 – La testimonianza cristiana
DIRETTORIO PER IL MINISTERO E LA VITA DEI DIACONI PERMANENTI 22 febbraio 1998
CONGREGAZIONE PER IL CLERO
DIRECTORIUM PRO MINISTERIO ET VITA
DIACONORUM PERMANENTIUM
DIRETTORIO
PER IL MINISTERO E LA VITA
DEI DIACONI PERMANENTI
22 febbraio 1998
1
LO STATUTO GIURIDICO DEL DIACONO
Il diacono ministro sacro
NORME FONDAMENTALI PER LA FORMAZIONE DEI DIACONI PERMANENTI
CONGREGAZIONE PER L’EDUCAZIONE CATTOLICA
RATIO FUNDAMENTALIS INSTITUTIONIS
DIACONORUM PERMANENTIUM
NORME FONDAMENTALI
PER LA FORMAZIONE
DEI DIACONI PERMANENTI
22 febbraio 1998
INTRODUZIONE
- Gli itinerari formativi
- Circa la formazione dei diaconi permanenti, le prime indicazioni furono date dalla Lettera apostolica Sacrum diaconatus ordinem.(1)
Esse sono state poi riprese e precisate nella Lettera circolare della Sacra Congregazione per l’Educazione Cattolica del 16 luglio 1969, Come è a conoscenza, con cui si prevedevano « diversi tipi di formazione » a seconda dei « diversi tipi di diaconato » (per celibi, sposati, « destinati a luoghi di missione o a paesi ancora in via di sviluppo », chiamati ad « esplicare la loro funzione in Nazioni di una certa civiltà e con una cultura abbastanza elevata »). Per la formazione dottrinale, si specificava che essa doveva essere al di sopra di quella di un semplice catechista e, in qualche modo, analoga a quella del sacerdote. Si elencavano poi, le materie che dovevano essere prese in considerazione per l’elaborazione del programma di studi.(2)
Conferenza Episcopale Italiana, I DIACONI PERMANENTI NELLA CHIESA IN ITALIA. ORIENTAMENTI E NORME 1° giugno 1993
Conferenza episcopale italiana
I diaconi permanenti nella chiesa in Italia. Orientamenti e norme (1993)
Dopo oltre vent’anni dalla restaurazione del diaconato permanente in Italia, e mentre il numero degli ordinati si avvicina al migliaio, la CEI «riprende la riflessione e aggiorna gli indirizzi nell’intento di accompagnare… la crescita dell’apporto che il diaconato permanente è chiamato a offrire alle chiese particolari» (Introduzione). Lo strumento scelto è un testo a carattere normativo, I diaconi permanenti nella chiesa in Italia. Orientamenti e norme, approvato dall’assemblea generale della CEI nell’ottobre del 1992 al termine di un lavoro di tre anni di preparazione (cf. Regno-att. 22,1991,696), e promulgato dal presidente, card. Ruini, il 19 maggio scorso, previa recognitio della Santa Sede.
Commissione teologica internazionale, IL DIACONATO: EVOLUZIONE E PROSPETTIVE 30 settembre 2002
Commissione teologica internazionale
Il diaconato: evoluzione e prospettive
Dopo un lavoro iniziato 10 anni fa su richiesta della Congregazione per la dottrina della fede, vede la luce ora il documento della Commissione teologica internazionale (CTI) Il diaconato: evoluzione e prospettive. È una ricerca scientifica storico-teologica: dopo un’analisi della ricorrenza del tema nella Scrittura e nei padri apostolici (cc. I-III), è affrontata la questione centrale della sacramentalità del diaconato e delle facoltà proprie del diacono (c. IV); quindi il significato, le forme e le funzioni del diaconato permanente com’è stato ristabilito dal Vaticano II e com’è oggi nelle diverse Chiese (cc. V e VI). Il c. VII tenta un approccio teologico nella linea del Concilio, per offrire un contributo all’elaborazione di «una teologia del ministero diaconale che possa costituire la base comune e sicura capace di ispirarne il rinnovamento».