TinyDropdown Menu diaconiperugia: ottobre 2024

venerdì 11 ottobre 2024

A TUTTI I DIACONI DELLA DIOCESI DI PERUGIA

 

                                    1° INCONTRO DI FORMAZIONE 

                                        per Diaconi Ottobre 2024/2025

                SALA DEL DOTTORATO (CATTEDRALE DI PERUGIA)

 

Crescere nelle Relazioni


 

Il Circolo della Sicurezza


 

I GIGANTI DELLA CARITA'


 

Cenni Storici


Cenni storici

Cosa è il diaconato     


Le origini
La Chiesa, sin dall’età apostolica, ha tenuto in grande venerazione l’ordine del diaconato. 
Nella prima lettera a Timoteo si parla di loro: «Siano dignitosi – si scrive – e conservino 
il mistero della fede in una coscienza pura. Perciò prima siano sottoposti ad una prova e poi, 
    se trovati irreprensibili, siano ammessi al loro servizio» (1Tim 3,8-10.12-13).

Una consolidata tradizione ha visto l’inizio del diaconato nell’episodio dell’istituzione dei sette, 
di cui parla il libro degli Atti degli Apostoli (At 6,1-6). In questo racconto emerge bene il 
senso e lo scopo del ministero diaconale, che successivamente si definirà più chiaramente: 
collaborare con il ministero apostolico dei vescovi nella fedeltà ai suoi compiti essenziali 
(la predicazione della Parola di Dio) e nella sollecitudine per i bisogni più concreti delle persone 
(il servizio delle mense).I primi secoli
Numerosi padri della Chiesa attestano per i primi secoli la diffusione del diaconato, ne illustrano 
il significato teologico e ne propongono la figura spirituale. L’antica Didascalia degli Apostoli 
raccomanda al diacono una comunione stretta e cordiale con il vescovo: «Egli sia l’orecchio del 
vescovo, la sua bocca, il suo cuore, la sua anima: due in una sola volontà». La Tradizione apostolica 
di Ippolito descrive il rito di ordinazione dei diaconi mediante l’imposizione delle mani da parte 
del solo vescovo e spiega: «Perché il diacono non è ordinato per il sacerdozio, ma per il servizio del 
vescovo».

Con amore e devozione la Chiesa ha conservato la memoria di diaconi santi, in particolare: 
santo Stefano, diacono e primo martire della Chiesa apostolica, san Lorenzo, diacono e martire della 
Chiesa di Roma (sec. III), san Vincenzo, diacono e martire della Chiesa di Saragozza (sec. III-IV), 
sant’Efrem siro, dottore della Chiesa (sec. IV).

A partire dal sec. V, vicende storiche complesse portarono ad un lento declino del diaconato, che alla
 fine rimase solo come tappa intermedia per i candidati all’ordinazione sacerdotale.

Il Concilio di Trento e il Concilio Vaticano IIIl Concilio di Trento (sessione XXIII del 1563) decreta
che il diaconato venga nuovamente ripristinato, in modo che «le funzioni dei sacri ordini» non 
appaiano inutili e siano «esercitate solo da coloro che sono costituiti nei rispettivi ordini». 
Questa delibera rimane lettera morta.Si deve attendere il Concilio Vaticano II (1962-1965) per vedere 
il ritorno del diaconato. Nella Costituzione dogmatica sulla Chiesa (Lumen Gentium) al n. 29, il 
Concilio afferma che «i diaconi sono segnati dal carattere e sostenuti dalla grazia sacramentale 
dell’ordine ricevuto e chiamati al servizio del popolo di Dio in comunione con il vescovo e il suo 
presbiterio, nella liturgia della parola, della liturgia e della carità». Lo stesso Concilio delibera, poi, 
che nella Chiesa latina il diaconato «potrà in futuro essere restaurato come un grado proprio e 
permanente della gerarchia», ne indica una serie di funzioni proprie e si esprime a favore del 
conferimento del diaconato «a uomini di più matura età anche viventi nel matrimonio». 
Stabilisce, infine, che spetta alle Conferenze Episcopali nazionali decidere, con l’approvazione 
del Papa, sull’utilità del ripristino del diaconato nella propria nazione, secondo i bisogni della Chiesa.


 
 




Nuovo Rettore alla Basilica di san Pietro-Perugia


 

ORATORIO


 

Solennità di tutti i Santi e Commemorazione dei Defunti