Questa sera, nel corso della messa vespertina delle 18 nella Chiesa di Santa Maria
Maddalena -Via Vittorio Emanuele Castiglione del Lago (PG) riceveranno il ministero del Lettorato i nostri carissimi amici: Neri Demetrio- Pagnini Sergio
-PatrunoAlfonso mentre Bortolato
Aristide- Brustenghi Gianni -Buono Francesco -Cipolletti Lanfranco Ferraguzzi
Remo -Fioroni Luigi -Germini Francesco- Maggiurana Gianmauro -
riceveranno il ministero dell’ accolitato
I due ministeri trovano la loro origine nella Chiesa primitiva, ma nel
corso della storia sono stati oggetto di modifiche. In modo particolare Paolo
VI attraverso il Motu Proprio Ministeria quaedam del 1972, ha riformulato
la struttura dei ministeri nella Chiesa, riassumendo i cosiddetti "ordini
minori" nei due ministeri del Lettorato e dell'Accolitato, prevedendo la
possibilità di essere conferiti anche ai laici, ma rimarcandone
l'obbligatorietà per coloro che si preparano al sacramento dell'Ordine.La
formazione verso il presbiterato è costituita appunto da passaggi ben
determinati che prevedono l'acquisizione di contenuti spirituali, umani,
teologici e pastorali; per questo motivo il conferimento del Lettorato e
dell'Accolitato è un momento fondamentale del percorso diaconale. "Da essi
è possibile ricavare un principio capace di unificare la vita spirituale, le
esperienze pastorali e, in qualche misura, anche lo stesso studio teologico.
Essi propongono le fasi fondamentali di una ‘iniziazione', attraverso la quale
vengono donati la grazia e il mandato, insieme con l'esercizio progressivo e
autentico di compiti tipicamente presbiterali, quali l'evangelizzazione, il
culto e l'animazione pastorale".I ministri si impegneranno a svolgere i compiti che
derivano da tale istituzione primariamente all'interno della stessa comunità
educativa, la quale è luogo di pratica e di apprendimento degli stessi
ministeri.
Il Lettore è istituito per l'ufficio, a lui proprio, di leggere la parola di Dio
nell'assemblea liturgica. Pertanto, nella Messa e nelle altre azioni sacre
spetta a lui proclamare le letture della Sacra Scrittura (ma non il Vangelo);
in mancanza del salmista. recitare il salmo responsoriale; quando non sono disponibili
né il Diacono né il cantore, enunciare le intenzioni della preghiera universale
dei fedeli; dirigere il canto e guidare la partecipazione del popolo fedele;
istruire i fedeli a ricevere degnamente i Sacramenti. Egli potrà anche - se
sarà necessario - curare la preparazione degli altri fedeli, quali, per
incarico temporaneo, devono leggere la Sacra Scrittura nelle azioni liturgiche.
L'Accolito è istituito per aiutare il Diacono e per fare da ministro al Sacerdote. È
dunque suo compito curare il servizio dell'altare, aiutare il Diacono e il
Sacerdote nelle azioni liturgiche, specialmente nella celebrazione della Santa
Messa; inoltre, distribuire, come ministro straordinario, la Santa Comunione
tutte le volte che i ministri, di cui al can. 845 del CIC, non vi sono o non
possono farlo per malattia, per l'età avanzata o perché impediti da altro
ministero pastorale, oppure tutte le volte che il numero dei fedeli, i quali si
accostano alla Sacra Mensa, è tanto elevato che la celebrazione della Santa
Messa si protrarrebbe troppo a lungo. Nelle medesime circostanze straordinarie
potrà essere incaricato di esporre pubblicamente all'adorazione dei fedeli il
Sacramento della Santissima Eucaristia e poi di riporlo; ma non di benedire il
popolo. Potrà anche - in quanto sia necessario - curare l'istruzione degli
altri fedeli, i quali, per incarico temporaneo, aiutano il Diacono e il
sacerdote nelle azioni liturgiche portando il messale, la croce, i ceri ecc., o
compiendo altri simili uffici."