questo blog è dedicato ai diaconi permanenti di Perugia,ma è aperto a tutta la Chiesa.
sabato 21 aprile 2012
venerdì 6 aprile 2012
PILLOLE DI LITURGIA
Guida per i ministranti
VENERDI SANTO
: : Cos'è
Nel giorno del Venerdì
Santo, la Grande Famiglia che è la Chiesa ricorda e rivive la passione e la
morte in croce del Signore. Non si celebra l'Eucaristia. ma una liturgia speciale.
chiamata «Azione Liturgica». suddivisa in tre momenti: la Liturgia della Parola
con la lettura del Passio, tratta dal Vangelo secondo Giovanni: l'adorazione
della croce e la comunione eucaristica (fatta con il pane consacrato il giorno
precedente).
: : Cosa bisogna preparare
— In sacrestia: gli
abiti del Sacerdote: amitto, camice o alba, stola e casula rosse: per il
diacono: amitto, camice o alba, stola diaconale e dalmatica rosse: libri
del Passio:
portati in processione dai due lettori e
dal Sacerdote.
— In presbiterio:
l'altare: deve essere senza tovaglia, senza ceri e senza fiori; deposti
sulla credenza: tovaglia per l'altare, messale con leggio, corporale,
piattello per la comunione; due candelieri da porre di fianco alla croce, una
volta scoperta. Sul presbiterio: due leggii per la lettura del Passio;
un crocifisso velato: la base per il crocifisso. Nella cappella della
reposizione: due candelieri con candele accese e velo omerale.
: : Come si struttura la celebrazione
e come si serve
Si arriva all'altare in
processione, senza croce né candelieri né turibolo e navicella:i lettori
portano in mano i libretti per la lettura del Passio. Arrivati davanti
all'altare tutti fanno un inchino; lettori e Sacerdote salgono all'altare dove
depositano i libri del Passio, quindi scendono i gradini del presbiterio
e si inginocchiano per qualche istante. Poi, lettori, Sacerdote e ministranti
salgono in presbiterio per andare ai loro posti. Dopo la seconda lettura, i
lettori e il Sacerdote (o diacono) vanno all'altare dove prendono i libretti
del Passio; i lettori si recano ai leggii, mentre il Sacerdote (o il
diacono) va all'ambone. Terminata la lettura del Passio, i libretti
vanno lasciati sui leggii e sull'ambone. Seguono: l'omelia e la preghiera
universale. A questo punto il Sacerdote scopre a più riprese il crocifisso
velato. Una volta svelato, il crocifisso viene posto al centro dell'altare su
una base preparata precedentemente o lo si affida a due ministranti che lo
reggono, appoggiandolo a terra. Tutti si inginocchiano per qualche istante in
adorazione. Di fianco al crocifisso si collocano due candelieri con candele
accese. Successivamente, tutti vanno alla croce per baciarla. Terminato il
bacio al crocifisso. due ministranti salgono all'altare sul quale stendono la
tovaglia e portano il messale. Intanto il Sacerdote (o il diacono), preceduto
da due ministranti con i ceri accesi. va alla cappella della reposizione per
prendere il Santissimo. Giunti alla cappella, un ministrante mette sulle spalle
del Sacerdote (o diacono) il velo omerale. Si porta l'Eucaristia all'altare e
agli angoli dello stesso si depongono i due ceri, prima portati in processione:
intanto un ministrante leva il velo omerale dalle spalle del Sacerdote. Seguono
i riti di comunione a partire dal «Padre Nostro». Terminata la Comunione, si
riporta l'Eucaristia nella cappella della reposizione. Dopo l'orazione finale
il Sacerdote e i ministranti tornano in sacrestia.
giovedì 5 aprile 2012
PILLOLE DI LITURGIA
Guida per i Ministranti
Cos'è
Con la Messa della Cena del Signore del Giovedì Santo inizia il triduo pasquale che si concluderà con la grande veglia
del Sabato Santo. Nella Messa del giovedì sera si da spazio all'istituzione
dell'Eucaristia e, dopo il Vangelo, si compie il gesto
della lavanda dei piedi, come aveva fatto Gesù agli apostoli.
In sacrestia: gli abiti del Sacerdote:
amitto, camice o alba, stola e casula bianche;
per il diacono: amitto, camice o alba, stola diaconale e dalmatica bianche.
In presbiterio deposti sulla credenza: tutto il necessario per
la Messa, una bacinella per lavare le mani al Sacerdote dopo la lavanda dei
piedi; tre asciugamani; uno per asciugare i piedi, uno per asciugare le mani al
Sacerdote dopo la lavanda dei piedi e l'altro per la purificazione; un grembiule
per il Sacerdote, una brocca ed un catino per la lavanda dei piedi; velo
omerale bianco.Fuori dal presbiterio: dodici
sedie su di un tappeto per la lavanda dei piedi: alla cappella della reposizione: ceri accesi e fiori.
Come si struttura la celebrazione e come si
serve
La Messa procede regolarmente fino al termine
dell'omelia: dopo che il Sacerdote si è tolto la casula e si è messo un
grembiule. si svolge il rito della lavanda
dei piedi. I ministranti aiutano il Sacerdote a reggere la brocca, la
bacinella e l'asciugatoio, terminata la lavanda dei piedi, dopo aver lavato le
mani al Sacerdote (portare: brocca,
bacinella con sapone e asciugamani pulito), la Messa procede regolarmente
fino alla fine dei riti di comunione, quando si depone la pisside con
l'Eucaristia, non nel tabernacolo, ma sull'altare. A questo punto il Sacerdote
incensa il Santissimo (portare: turibolo
e navicella), si pone sulle spalle del celebrante il velo omerale e si dà inizio alla processione fino alla cappella
della reposizione. Ci si dispone in questo ordine: davanti stanno turibolo e
navicella, poi la croce con candelieri, segue la gente e, per ultimo, il
Sacerdote con il Santissimo. Giunti alla cappella della reposizione, si pone
l'Eucaristia nel tabernacolo allestito appositamente, si incensa (portare: turibolo e navicella), si prega qualche
minuto in silenzio e si ritorna in sacrestia.
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